Il 18 gennaio è stata presentata la traduzione del Commento n. 26 “Sui diritti delle persone minorenni e l’ambiente, con particolare attenzione al cambiamento climatico” (qui la versione per adolescenti) del Comitato Onu sui diritti dell’infanzia realizzata dall’Autorità garante assieme al Comitato interministeriale per i diritti umani (Cidu) e a Unicef Italia. La questione ambientale, secondo il Commento, non è più rinviabile: se non si affrontano subito emergenza climatica, collasso della biodiversità e inquinamento dilagante, i diritti di bambini e ragazzi saranno a rischio.
All’evento di presentazione, svoltosi nella sede dell’Unicef e trasmesso in diretta su YouTube, è intervenuto un rappresentante della Consulta delle ragazze e dei ragazzi. Lorenzo ha parlato delle attività svolte a livello nazionale e internazionale dalla Consulta e dei punti di contatto tra le raccomandazioni formulate per il progetto European network of young advisors (Enya) nel 2022 e il Commento n. 26. Nel 2022, infatti, i ragazzi hanno si sono confrontati sul tema della giustizia climatica e, dopo una serie di attività di approfondimento, hanno elaborato sette “raccomandazioni”, poi condivise con i loro coetanei europei in occasione del Forum Enya di Bilbao.
I suggerimenti dei ragazzi della Consulta sono stati, in sintesi, i seguenti:
- bonificare e riqualificare aree altamente inquinate e contaminate;
- realizzare parchi inclusivi, giardini di quartiere e viali alberati autogestiti dai cittadini;
- adottare linee guida nazionali per favorire la diffusione di una cultura ecologica di raccolta dei rifiuti a livello locale elaborate con i cittadini;
- promuovere campagne di sensibilizzazione sui temi della giustizia climatica;
- promuovere modelli di consumo sostenibili da parte di chi svolge ruoli educativi;
- incoraggiare e regolamentare il bike sharing e l’uso di scooter elettrici;
- organizzare un sistema di trasporto verde per gli studenti.