Il 23 febbraio si è insediato a Roma il Consiglio nazionale delle ragazze e dei ragazzi. Si tratta di un’iniziativa dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza per promuovere il diritto alla partecipazione diretta dei minorenni. Il progetto è realizzato in collaborazione con Defence for Children Italia e un network di organizzazioni che promuovono iniziative di partecipazione diretta di ragazzi e ragazze a livello territoriale e nazionale. Le prime ad aderire sono state: Unicef Italia, Arci Ragazzi, Terre des Hommes, Amici del Villaggio, Consiglio regionale del Veneto e Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna.
Con il nuovo organismo si offre una nuova occasione di ascolto e di scambio di idee e di opinioni degli adolescenti sulle questioni che li riguardano, in linea con la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che ha al centro il diritto all’ascolto e alla partecipazione.
Una trentina ragazzi e ragazze dai 13 ai 17 anni – che si punta a far diventare 50 nei prossimi mesi – provenienti da 18 regioni italiane e con diversi background ed esperienze si sono incontrati per la prima volta per cominciare un lavoro congiunto che li coinvolgerà attivamente fino al 2025. L’intenzione dell’iniziativa è quella di dare voce, volume e diffusione alle opinioni e alle prospettive dei ragazzi e delle ragazze su tematiche che sono importanti per loro.
L’evento è stato aperto da due cover eseguite del Coro che non c’è diretto da Dodo Versino, alle quali è seguito il saluto dell’Autorità garante Carla Garlatti che ha ricordato il suo fare da ponte tra la voce dei ragazzi e le istituzioni. Quindi gli esperti di Defence for Children Italia hanno illustrato il funzionamento del Consiglio nazionale.